Il 2016 è appena iniziato, ma l’annata del Gispi Rugby è in pieno svolgimento.
La società sta lavorando alacremente per l’organizzazione dei tanti appuntamenti in calendario e, insieme al vice presidente operativo Francesco Fusi, facciamo un punto su quanto fatto nella prima parte di stagione e quanto ancora ci sarà da fare.
Francesco, se vogliamo tracciare un bilancio sportivo e societario per il 2015, ti riterresti soddisfatto del lavoro svolto sul campo e fuori?
Credo che possiamo ritenerci soddisfatti. Certamente non è mai facile gestire un gruppo ampio, soprattutto quando si parla di bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, con tutte le problematiche che questo comporta. Abbiamo ottenuto molti successi sportivi sui campi, e attivato a pieno regime il polo di Coiano. I nostri numeri sono in crescita, grazie soprattutto all’ottimo lavoro con le scuole che stiamo facendo ormai da 2-3 anni, e questo ci conforta. La creazione della nostra formazione senior, i Gispi Tigers, è stato poi un altro obiettivo che ci eravamo prefissi e che siamo riusciti a portare a termine con successo.
Nel 2016 ci saranno tanti appuntamenti targati Gispi, raccontaci un po’ lo stato dei lavori e gli obiettivi che vi siete fissati di raggiungere?
Tre sono quelli principali. il 27 febbraio Italia Francia under 17 a Iolo. Per prima cosa, sarà per noi un grande onore riportare una Nazionale a Prato. L’organizzazione è già ad ottimo punto, di concerto con l’Amministrazione Comunale, avremo il piacere di ospitare anche il Console Francese che ha già confermato la sua presenza a Prato. Domenica 22 maggio secondo appuntamento fondamentale: la Finale del Superchallenge under 14, a Iolo, intitolata a Alberto Guidoreni, che vedrà impegnate sui campi di via Bessi le migliori formazioni della categoria.
Ed infine lo sviluppo della struttura di Coiano e la sistemazione di quella storica della Castellina con un nuovo impianto di irrigazione, senza dimenticare il Torneo Denti, uno dei tornei più importanti d’Italia a livello giovanile.
Quest’anno sembra essersi rafforzata la collaborazione con i Cavalieri Union, con diversi giocatori di Serie A che sono anche educatori al Gispi, come sono i rapporti all’interno dell’Unione?
I Cavalieri Union sono il futuro dei nostri ragazzi, è un progetto che abbiamo fortemente voluto e per il quale abbiamo spinto e lavorato molto. Crediamo che solo unendo le forze si possano ottenere risultati di un certo tipo. Gispi è parte integrante ed attiva di questo progetto, e vuol esserlo sempre di più. Molti nostri educatori sono anche giocatori: Boscolo, Lunardi, Della Ratta. E’ una cosa senz’altro positiva, perché può garantire nei ragazzi continuità nel mondo ovale pratese.
Si parla tanto di rugby in questo periodo in Italia e spesso ci si interroga sui motivi del mancato salto di qualità, recentemente anche il coach Wakarua dei Cavalieri Union, ha espresso il suo parere dicendo che c’è un problema nel rugby di base, nella formazione dei rugbisti del futuro, voi al Gispi, una delle società di maggior successo in Italia nel minirugby, come state lavorando per formare i vostri giovani, anche in ottica di un loro inserimento proprio nei Cavalieri Union di Wakarua e Otano?
Il nostro modo di lavorare è ormai consolidato nel tempo, e un po’ di frutti piano piano sono arrivati: penso ultimamente ai tanti ragazzi che sono arrivati fino all’Eccellenza, a quelli che hanno vestito la maglia azzurra, a quelli presenti in Accademia. L’obiettivo primario rimane la formazione, e portiamo avanti con convinzione il nostro metodo, condiviso da tutti i nostri educatori, molti dei quali sono proprio ex gispolotti. Il nostro interesse è che tutti i nostri ragazzi continuino a giocare a rugby ed arrivino fino al loro massimo livello possibile.