Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Francesco Ursumando, Direttore Sportivo del Gispi, che ci parla dei prossimi obiettivi del club in vista di un 2019 pieno di iniziative.
Francesco, come è iniziato questo 2019? Che cosa bolle in pentola?
Il Gispi è sempre una fucina di idee e in questo inizio di anno non mancano le idee per nuovi progetti da realizzare nei primi mesi del 2019. Il prossimo obiettivo è quello di ricreare situazioni di confronto con società italiane al di fuori del contesto regionale. Non perché rifiutiamo la proposta tecnica del Comitato Toscano, piuttosto perché vogliamo aggiungere alla già ottima attività del CRT anche momenti di interscambio tecnico ed umano per i ragazzi e gli allenatori. Un primo esperimento è già stato fatto a novembre. Ci hanno fatto visita Parco Sempione, ASR Milano e Parabiago per un raggruppamento che è risultato essere molto soddisfacente per tutti, soprattutto come tavolo di lavoro fra educatori con focus sui principi del minirugby. Avere nuovi rapporti, nuove amicizie e nuove collaborazioni è un valore aggiunto per tutto il club. Abbiamo la fortuna di avere famiglie e ragazzi “affamati” di sport e per questo sto lavorando insieme ad Enrico Romei ed Elia Guastini per allargare il ventaglio di esperienze da offrire ai gispolotti.
Tra poco più di un mese la nostra under 14 disputerà la terza tappa del Superchallenge. Come procede l’attività del club in veste di socio fondatore? E come valuti le prospettive tecniche dei nostri ragazzi per il 2019?
Come club siamo entusiasti fin dal primo giorno in cui abbiamo firmato la fondazione del Superchallenge under 14. Il parco squadre si è allargato e la tappa di Verona a dicembre 2018 è un esempio di come questa lega offra un format di qualità anche oltre le cinque fondatrici. Da parte nostra c’è soddisfazione per aver organizzato positivamente la prima tappa della edizione 2018/19 e soprattutto per aver potuto conoscere nuove partecipanti che a Prato non erano mai venute come Amatori Napoli e Province dell’Ovest.
Sul lato tecnico invece posso dire che andiamo incontro ad un 2019 tanto stimolante quanto duro. La categoria under 14 è un momento di passaggio delicato nel curriculum di ogni rugbista, e come ogni anno i ragazzi mostrano dei fisiologici alti e bassi. Il gruppo è comunque coeso, ben assistito da un gruppo di tecnici molto preparati e sono sicuro che saprà progredire fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Sono inoltre convinto che conquistare la finalissima di Mogliano sarà difficile, ma noi ci proviamo con grinta e senza ansia sul risultato.
I Gispi Tigers stanno conducendo un campionato di ottimo livello. Come può il gruppo seniores essere funzionale all’attività del minirugby?
I ragazzi dei Tigers possono puntare ragionevolmente al passaggio in C1 elite, e di conseguenza diventare un riferimento per i tanti bambini che giocano con noi. La squadra è forte ma soprattutto motivata ad affrontare un progetto di crescita pluriennale, e questo fattore per un gruppo che fa rugby amatoriale, non è affatto scontato. L’obiettivo del club è quello di supportare l’attività dei Tigers cercando di aumentare il livello di partecipazione degli appassionati e soprattutto affiancando lo staff tecnico con uno staff operativo che già oggi lavora al meglio grazie al contributo di Claudio Seghi Rospigliosi e Daniele Tempestini.
Il minirugby oggi assorbe gran parte delle energie del Gispi, per cui l’obiettivo per il 2019 è quello di incrementare la promozione dell’attività Tigers sensibilizzando le famiglie, rimarcando il concetto che la nostra Prima Squadra in futuro potrebbe essere la squadra in cui giocheranno i nostri bambini.
Come procede lo sviluppo della squadra femminile?
Le “tigrotte” sono un progetto in continua evoluzione. Non nascondo che tre anni fa siamo partiti in sordina, ma oggi, seppur fra tante difficoltà, stiamo vedendo i primi risultati in termini partecipativi.
Il progetto ruota a 360 gradi su Elena Chiarella che sta facendo un lavoro egregio sia sul piano tecnico che sul piano aggregativo. Il contributo di Linda Malpaganti e Matteo Liguori che assistono Elena nel lavoro settimanale in questo momento è imprescindibile per dare impulso al gruppo femminile.
Siamo inoltre fieri di aver preso parte del progetto sperimentale portato avanti dal CRT che unirà le forze fra le squadre femminili toscane al fine di dare la possibilità alle ragazze juniores di giocare partite ufficiali. I numeri del femminile su under 14 e under 16 spesso sono bassi, ma con questa sinergia riusciremo a far vivere a tante ragazze la parte più divertente del rugby che è la competizione.
Ultima domanda. Ad aprile si svolgerà il torneo Denti. Trentesima edizione. Ci sono delle novità in programma?
Stiamo lavorando a qualche accorgimento che possa arricchire l’offerta sportiva alle squadre partecipanti. Il Torneo Denti comunque confermerà gran parte del format degli ultimi anni, perché i feedback delle ultime edizioni sono stati positivi ed è giusto garantire un minimo di continuità alla nostra grandiosa macchina organizzativa. Posso anticipare che abbiamo intenzione di introdurre la partecipazione di squadre femminili a partire dalla manifestazione del 2019. Non è una decisione definitiva, ma sicuramente un obiettivo a cui puntiamo fortemente per rafforzare il prestigio che merita il Torneo Denti.