Coach Pagliai ci racconta come è andata a Mogliano
Per chi non lo sapesse il Superchallenge è una lega nazionale di tornei per la categoria under 14, dove le più forti squadre italiane si sfidano per l’ambito premio di campione Superchallenge under 14. Il torneo, che ci vede tra i fondatori insieme a Mogliano, Colorno, Capitolina e Petrarca si svolge su più eventi giocati durante la stagione sportiva, in cui le migliori 12 compagini, in base ai punteggi di classifica conquistati nelle varie tappe accedono alla finale, che quest’anno si terrà a Mogliano.
E’ proprio la Tappa intermedia di Mogliano di ieri in cui i ragazzi hanno ben figurato con un meritatissimo 5 posto frutto di 3 vittorie e l’unica sconfitta contro i vincitori indiscussi, gli organizzatissimi ragazzi di Valsugana.
Per Boscolo e Pagliai, gli educatori presenti alla tappa, il torneo è stato positivo su tutti gli aspetti. Il problema di attitudine e determinazione riscontrato nella precedente uscita a Roma è sembrato svanito. Il gruppo ha risposto in ogni partita con tenacia e continuità.
Sicuramente il lavoro tecnico per raggiungere le squadre delle prime posizioni è ancora lontano da essere esaurito, ma i presupposti per far bene ci sono e i ragazzi hanno risposto in modo ottimale.
Ma veniamo al torneo. Tutto è iniziato il sabato con la trasferta in bus in quel di Preganziol. I ragazzi come al solito hanno mantenuto le aspettative sociali ed educative che ci si aspetta dai Gispolotti, mostrando un buon affiatamento generale anche fuori dal campo. Dopo la sveglia l’arrivo al campo è stato perfetto, temperatura ottimale, anzi, anche più caldo del previsto. Il campo in perfette condizioni e l’animo era carico e dinamico. Iniziamo la prima partita determinati, affrontando un Rugby Brescia, che senza false modestie, era inferiore tecnicamente ai nostri. La vittoria è arrivata abbastanza facilmente, anche se tecnicamente potevamo fare qualcosa di più. La seconda partita del girone è stata effettivamente a senso unico. Siamo riusciti a mettere in difficoltà i ragazzi veneti solo per 5 minuti, arrivando perfino vicino ad una clamorosa segnatura che però non si è concretizzata. La risposta dei padovani non si è fatta aspettare: Cambio di fronte e meta. I successivi minuti ci hanno visto difendere strenuamente e con efficacia, superati solamente da delle incredibili giocate del numero 8 Valsugano, decretato successivamente dall’organizzazione miglior giocatore del torneo, meritatamente. La sconfitta ci vede scalare alla semifinale per il 5-8 posto. Davanti a noi i padroni di casa del Mogliano, da sempre squadra ostica per i nostri, che vede i parziali in cui ci siamo affrontati quasi sempre in loro favore. I ragazzi non si sono fatti spaventare dal passato o da timori reverenziali ed hanno fatto vedere una prestazione sul piano mentale ottima. Iniziamo con meta nostra ma il successivo pareggio, causato da una nostra disattenzione cala l’ombra della poca resistenza mentale davanti agli occhi dei supporter e dello staff. Questa volta però i ragazzi non hanno deluso le aspettative ribaltando il fronte di gioco e portandosi al di là dei pali per ben 2 volte. Il meritato passaggio alla finale 5-6 posto finalmente porta la soddisfazione che questo gruppo cercava da un po’ di tempo. Sosta pranzo e dopo un’oretta di meritato riposo torniamo in campo. Davanti a noi Casale sul sile, vincitori della semifinale contro Parma per la regola dell’età, dopo un pareggio 14-14. I ragazzi non hanno deluso le aspettative. Con un sonoro 24-5 hanno cancellato la brutta “esperienza” romana di qualche settimana fa e hanno dimostrato di essere e con merito nell’olimpo rugbystico under 14. Grazie ragazzi per l’ottima prestazione, grazie per il lavoro che fate settimanalmente, grazie a tutti coloro che non sono stati convocati, titolari a pieno titolo di ogni successo conquistato. E’ grazie alla presenza ed al lavoro quitidiano di TUTTI che possiamo riuscire a migliorare e regalare sempre migliori prestazioni.
Ora inizia la battaglia, continuate a lavorare duro e insieme tirate fuori quel carattere che vi deve contraddistinguere. La conquista della finale è vicina!
Simone Pagliai