Questa settimana è il turno degli under 14 che domenica affronteranno con una squadra il duro impegno del Superchallenge, Tappa di Rovato (BS). Ci ha fatto un quadro della situazione Elia Guastini, responsabile di categoria per il secondo anno consecutivo.

“La situazione generale è buona. Devo purtroppo registrare tanti infortuni che costringono i ragazzi a saltare eventi importanti. Rispetto alla tappa di Superchallenge di un mese fa a Prato stiamo facendo dei passi in avanti. Ovviamente ci sono delle disomogeneità dovute ad una fase di passaggio delicata in cui i ragazzi affrontano lo sviluppo fisico, ragione per cui predico pazienza e guardo i risultati su una logica di lungo termine.  Il gruppo dei nati 2002 si sta abituando ad un metodo di allenamento diverso e soprattutto a delle dinamiche di gioco che non conoscevano.  Elementi come i ruoli, le fasi statiche e il campo più grande necessitano di tempo per essere assimilati.”

Il fine settimana scorso due squadre per due risultati completamente diversi, con una distinzione da fare.

“Abbastanza bene la partita con Siena per i nati 2001. Il gruppo composto a maggioranza dai nati 2002 invece si è scontrato con una formazione centrata su ragazzi più grandi, con ovvie differenze. In altri incontri, con equilibrio fra le parti, si sono viste buone cose. Comunque non dobbiamo assolutamente trovare alibi e lavorare per evitare cali di concentrazione e sbalzi che contraddistinguono solitamente i ragazzi al primo anno di categoria.”

Sul livello delle contendenti viste durante il Superchallenge ci sono alcune sorprese.

“Rispetto ad un anno fa il livello medio degli under 14 presenti al Superchallenge risente della mancanza di alcuni team che erano dominanti. A Prato comunque si sono viste due squadre come Lazio e Valsugana che hanno messo in mostra individualità interessanti. Bene anche Perugia che ha battuto una squadra di riferimento come il Capitolina. Il nostro obiettivo comunque è quello di rendere omogeneo il livello degli atleti per arrivare al passaggio in under 16 con un bagaglio tecnico completo.”

E allora un corposo in bocca al lupo a tutta la truppa under 14!