È innegabile che la situazione sanitaria causata dal Covid – 19 sia difficile. Per questo ragione il Gispi Rugby Prato ha dovuto modificare la sua proposta tecnica e impostare il mese di gennaio in maniera diversa rispetto alle previsioni.
Un adattamento che si rende necessario per contenere i contagi e svolgere attività in sicurezza.
Il Presidente Fabrizio Bertocchi ha illustrato il momento del Club cercando di tracciare le linee guida del prossimo futuro.
“Purtroppo la pandemia continua a destabilizzare la normalità che tutti noi vorremmo. Le attività sportive, come era facilmente comprensibile, sono condizionate dall’aumento dei contagi e noi come Gispi ci adeguiamo a tutte le disposizioni emesse dalle autorità competenti. Dunque il rispetto del protocollo della FIR, dello stop ai campionati fino al 30 gennaio e delle misure del Governo è massimo. Al contempo sappiamo che il nostro club è un punto di riferimento per una grande comunità di atleti, di famiglie e di educatori. E allora, nonostante i necessari adattamenti, l’attività di rugby sui campi prosegue e cercherà di farlo mantenendo alta la soglia di attenzione. Premesso e ribadito ancora una volta che il rispetto delle regole è primario, ci preme altrettanto mantenere un filo diretto con i nostri atleti. Lo faremo abbassando il numero delle sedute, cercando di portare sui campi gruppi di giocatori e giocatrici numericamente più gestibili, aumentando il controllo e il tracciamento di tutte le persone presenti nell’impianto. E anche fermandoci quando sarà necessario. Ma senza bloccare di netto la macchina operativa del Gispi.”
Nel dettaglio, finché la Toscana rimarrà zona gialla, il gruppo seniores composto da Tigers, Femminile e Touch potrà allenarsi regolarmente previa esibizione della certificazione verde rafforzata. Mentre per i bambini dai 5 ai 12 anni si prevede di impostare le sedute di allenamento senza contatto, lavorando sulla motricità e gli aspetti tecnici e atletici del gioco. In questo contesto, decisamente più articolato per i più piccoli, il club ha scelto di stoppare una settimana ulteriore l’attività dall’under 5 all’under 13. Gli Under 15 invece si possono allenare, anche loro solo se in possesso della certificazione verde rafforzata.
“Il mese di gennaio sarà soprattutto un mese di studio e programmazione – Prosegue Bertocchi – Ci muoveremo affinchè questo segmento di tempo privo di competizioni diventi fruttuoso per l’organizzazione dei mesi primaverili. Abbiamo bisogno anche di questo: fermarci a riflettere sulle criticità organizzative per trovare soluzioni che possano migliorare l’offerta sportiva del club. Questo lavoro di analisi è fondamentale, nella speranza che nel 2022 la pandemia inizi a mollare la presa, a liberare le persone dagli ospedali e ci consenta di vivere la socialità del rugby senza vincoli di alcun tipo.”